Dicono di me

Una recensione di Rosalba Ferilli sull’artista Angelo Paccosi

Da sempre appassionato d’arte ha iniziato il suo percorso artistico da autodidatta (i suoi studi, infatti lo hanno portato a lavorare in un ambito completamente diverso). Si è sempre cimentato in varie tecniche in maniera critica, emotiva, passionale ed ha esposte in varie mostre collettive e personali. E’ soprattutto nell’ambito della pittura che esprime il suo essere e la sua bravura: le tele, lavorate con stucco e acrilico, le incisioni forti e decise, lasciano trasparire un mondo sommerso di esperienze, di continue domande, di emozioni e sensazioni che sembrano riaffiorare dallo scrigno dell’inconscio. I soggetti preferiti dall’artista sono paesaggi, oggetti, figure, momenti di vita vissuta, strettamente affiancati, che sembrano compenetrarsi e vivere in forme e materia spesso tormentate.

Il movimento, lo spazio, la materia sono infatti elementi caratterizzanti i suoi lavori, in una costante forza espressiva, in un continuo vibrare di corpi e forme che sembrano fluttuare in campi infiniti ma che rimandano ad un unico valore: l’intima e ineluttabile necessità di esprimere la sua forza interiore ed affermare la sua presenza nel mondo. Le sue tele raccontano una situazione, un momento, con immagini che rappresentano molto più del visibile la “sua” e la “nostra” condizione umana: opere in cui convivono drammi o storie della vita passata, contemporanea, psicologica; la spessa materia, i colori densi e forti, le linee nere, i contorni incisi sembrano essere il risultato di una partecipazione attiva con l’universo e la vita intera, con la voglia di costruire una soggettività pura, vera, senza fronzoli e la voglia di affermare il proprio “io” senza mezzi termini, in grado spesso di superare il dualismo mente-natura.

Per questi motivi, i materiali usati e i suoi soggetti preferiti sono al tempo stesso significati e significanti del suo messaggio artistico, ma pregni di intrinseco movimento che prende lo spettatore, lo coinvolge e lo trasporta con leggerezza, ma decisione estrema, nelle sue rappresentazioni!!!! Sono proprio queste caratteristiche che portano Angelo ad occupare un posto di rilievo nello scenario artistico contemporaneo.

Recensione a cura di Rosalba Ferilli

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